FattorMia e il cuore verde della Coppa del mondo di sci femminile di Cortina d'Ampezzo

Grazie a FattorMia, il cuore di Cortina Ski World Cup 2022 si tinge di verde. Fondazione Cortina, comitato organizzatore della storica tappa di Coppa del mondo di sci alpino femminile, in collaborazione con FattorMia, ha scelto di prendersi cura di piante e animali che crescono sul territorio di Cortina e dintorni, perché la sostenibilità è un’esperienza da vivere!
Come? Per ogni biglietto venduto 1€ sarà destinato a far crescere la FattorMia di Cortina Ski World Cup, sostenendo in questo modo le realtà agricole del territorio e condividendo nella Guest Area i prodotti di questo impegno.
Un progetto di economia circolare e di sostegno al territorio di cui andar fieri.
Tutte le informazioni sono reperibili sul sito www.cortinaskiworldcup.com
FattorMia sarà alla Fiera Regionale di Educazione alla Sostenibilità Ambientale

FattorMia sarà alla Fiera Regionale di Educazione alla Sostenibilità Ambientale
La start up green parteciperà con due progetti laboratoriali sulla cura delle api e la produzione del formaggio
FattorMia parteciperà alla Fiera di Educazione alla Sostenibilità Ambientale, che si svolgerà da martedì 18 a venerdì 21 ottobre, in Piazza Città di Lombardia 1 a Milano. L’evento fa parte di un percorso, intrapreso dalla DG Ambiente e Clima di Regione Lombardia con Fondazione Lombardia per l’Ambiente e in collaborazione con ARPA Lombardia, per consolidare l’educazione ambientale attraverso una rete partecipata di soggetti in Lombardia.
Quest’anno l’iniziativa è ricca di proposte gratuite (previa prenotazione) per le classi delle scuole di ogni ordine dalla primaria alla secondaria di II grado, per offrire agli studenti l’opportunità di vivere l’educazione ambientale e alla sostenibilità in un contesto attivo e partecipato. FattorMia prenderà parte all’iniziativa con due progetti laboratoriali fatti per scoprire la natura e il mondo che se ne prende cura.
Il mondo delle api
Il primo è un percorso alla scoperta degli insetti impollinatori, che con la loro attività forniscono un indispensabile servizio ecosistemico di regolazione nel processo di riproduzione delle piante selvatiche e delle culture di cui ci nutriamo. Si partirà dall’osservazione dal vero di un’ape, passando per l’analisi tramite video e foto del suo habitat, fino ad arrivare alla manipolazione della cera, con l’aiuto della Fattoria Didattica C’era un’A.Pe.
Un buon formaggio
L’altro laboratorio proposto approfondirà l’importanza della cura dell’animale nella produzione di un formaggio di qualità. FattorMia e l’Az. Agricola – fattoria didattica Deviscio accompagneranno i bambini a sperimentare con mano le tecniche e i procedimenti di produzione del formaggio, analizzando l’importanza del prendersi cura dell’ambiente e garantire alti standard qualitativi. Si inizierà da una degustazione guidata di latte e formaggio, per poi arrivare all’attività di lavorazione della lattica per produrre un formaggio.
«Fin dall’inizio con Fattormia abbiamo scelto di impegnarci nell’ambito della formazione e dello sviluppo di una vera e propria educazione alla sostenibilità ambientale. Per questo siamo felici di poter portare avanti questo importante progetto», dichiara la founder di FattorMia, Maria Sanvito. «Se vogliamo davvero salvaguardare l’ambiente è fondamentale che le nuove generazioni siano sempre più preparate e consapevoli, e che venga data loro la possibilità di entrare in contatto con la natura fin da subito. Non esiste futuro senza una cultura della sostenibilità».
Scopri il programma, clicca qui.
Tutti in vacanza con Fattormia: un viaggio alla riscoperta della natura

TUTTI IN VACANZA CON FATTORMIA: UN VIAGGIO ALLA RISCOPERTA DELLA NATURA
Da Nord a Sud, tutte le esperienze proposte dalle aziende agricole incluse nel progetto della startup green
Per molti la città è lo sfondo sul quale si intervallano tutte le attività dell’anno, dal lavoro alla scuola. Ma con l’arrivo dell’estate la voglia di uscire dal panorama urbano si fa sentire sempre di più. FattorMia offre la possibilità di fuggire dalla quotidianità, riabbracciando la semplicità della natura e della vita rurale, entrando in contatto con chi si occupa di lavorare la terra e mandare avanti piccole fattorie e aziende agricole.
La vera rivoluzione di FattorMia, infatti, arriva dalla possibilità di un contatto diretto tra le imprese agricole e chi adotta che è invitato ad andare a ritirare personalmente i prodotti della terra o a visitare e conoscere “di persona” l’animale che ha adottato (i più pigri possono comunque ricevere tutto a casa con un piccolo costo di spedizione).
Insomma, un canale diretto, a tu per tu, con i produttori, che permette di visitare le vigne e degustare un calice del nostro vino preferito, o di aiutare a governare le caprette che ci forniranno dell’ottimo formaggio, o ancora di andare a vedere dove e come crescono quelle zucchine e quei pomodori dell’orto che hanno portato profumi e sapori impossibili da trovare al supermarket sulle tavole in città…
E quale momento migliore dell’estate per immergersi nella natura? Che sia per un weekend fuoriporta o per un vero e proprio tour attraverso le Regioni italiane, con FattorMia la vacanza prende facilmente la forma di una fuga dal caos cittadino per riscoprire paesaggi, emozioni e secolari tradizioni italiane.
Inoltre, grazie a FattorMia, le famiglie che viaggiano con bambini e ragazzi hanno a disposizione diverse attività di formazione didattica, che possono proseguire anche nel corso dell’anno, attraverso l’adesione a programmi realizzati appositamente per le scuole o tra le nostre mura di casa. Insomma, una vacanza con FattorMia è davvero all’insegna della scoperta.
Senza dimenticare l’impegno per la sostenibilità economica ed ambientale, elementi centrali di questo progetto. Così, in questi mesi difficili per la crisi economica e in campagna ancori più duri a causa della siccità, aderire a FattorMia significa anche dare il proprio contributo per sostenere le aziende agricole di qualità diffuse sul territorio italiano che quotidianamente si impegnano a tutelare il proprio territorio e la sua biodiversità.
Da Nord a Sud, sono ormai tantissime le realtà che si possono trovare sul portale: da chi coltiva di mele ai poderi con vigne e ulivi, dall’allevamento di mucche, capre e galline a quello degli alpaca.
Nord
In Valle d’Aosta è possibile visitare l’azienda agricola di Erik Tognan appassionato coltivatore che ha recuperato un terreno abbandonato in un campo di mele che cura seguendo un’agricoltura rigorosamente naturale, proprio come un tempo. Il suoi meleti sono alimentati da acqua di montagna e concimi organici, nel rispetto dei ritmi stagionali e della sostenibilità ambientale.
In Lombardia troviamo l’Azienda Agricola Tanghetti Moris, una piccola impresa familiare che alleva un centinaio tra mucche, capre e asini. Visitarla in estate significa avere la possibilità di prendere parte alle attività in alpeggio, accompagnando gli animali al pascolo per poi ricondurli a sera in stalla per la mungitura o assistere al processo di caseificazione.
In Veneto c’è l’Azienda Agricola SanWido, nata dal sogno di Enrico, un ragazzo di 25 anni, e della sua famiglia di recuperare un mestiere antico, quello dell’allevatore. Sono una settantina le caprette di razza camosciata alpina di cui si prende cura nel cuore delle Dolomiti, a San Vito di Cadore. Insieme alle caprette troviamo galline, api e d’estate un orto i cui prodotti sono disponibili nella bottega adiacente alla stalla: dal latte, allo yogurt, dall’agrigelato ai formaggi alle conserve, un piccolo gioiello di qualità certificato biologico.
Centro
Spostandosi verso il Centro-Italia, in provincia di Lucca, troviamo Versil Green, una piccola realtà che ha scelto di impegnarsi nella cura di coltivazioni di eucalipto, luppolo, cotone, canapa, oltre a molte varietà di erbe officinali e aromatiche. Una produzione totalmente ecosostenibile.
O ancora, il suggestivo Alpacabrado, primo allevamento di alpaca Huacaya in Mugello, sempre in Toscana. Qui è possibile incontrare questi simpatici animali, prendendo parte ai numerosi eventi organizzati dall’azienda o facendo visite private per piccoli gruppi.
Un tuffo nella storia: è questo una visita alla Fattoria La Castellina, che prende origine dalle antiche Tenute della potente famiglia Squarcialupi, insediata nel Chianti dal 1200. A due passi dal borgo medievale di Castellina in Chianti, si sviluppano i 140 ettari impiantati con viti, ulivi e grano dell’Azienda. Chi adotta può godere di un’esperienza sensoriale a 360° grazie alla visita alle cantine e al pranzo/cena con menu degustazione dedicato.
Nelle Marche troviamo l’Azienda Agricola Si.Gi., nata dal sogno di Silvano e Giuliana di recuperare varietà di frutti antichi ormai dimenticati e ricette della tradizione. Nei loro campi alberi di visciole al sole (unica coltivazione in Italia), giuggiole, fichi bianchi che donano prelibatezze che vengono trasformate in marmellate, confetture, succhi. L’Azienda propone anche Laboratori per bambini.
Sud
Scendendo a sud ecco l’Azienda Agricola Dèco Bio, in provincia di Trani, Puglia, che naturalmente ha al centro la coltivazione degli ulivi. Una tradizione che vede la sua origine a metà del Settecento, e si distingue per un prodotto di eccellenza. Più giù, verso il fondo alla cartina, troviamo invece la Tenuta San Giaime, che sorge nel cuore delle alte Madonie, a Gangi, in Sicilia. Un’azienda a conduzione familiare che rappresenta una delle poche realtà siciliane di viticoltura di montagna. Tutta la produzione è ispirata alla sostenibilità e alla cura del territorio. In provincia di Agrigento sono due le realtà da visitare: il Contadino di Galluzzo, che coltiva frumento Core e lo trasforma in una birra dal sapore unico che racchiude il calore e l’ospitalità di una terra “baciata dal sole” e l’Azienda Agricola Mangiapane, che alleva allo stato semi-brado la vacca Modicana, una delle più antiche e rappresentative razze bovine siciliane, per ricavarne, dopo una lenta lavorazione, uno tra i più conosciuti formaggi della Sicilia, il caciocavallo.
«L’obiettivo di FattorMia è quello di sostenere la tradizione agricola con l’innovazione fornita dalla tecnologia e dalla rete, per aumentare la consapevolezza di ciò che mangiamo, dalla qualità al gusto, fino alle tecniche di produzione», spiega la co-founder della startup agricola, Maria Sanvito. Fondamentale resta «il rapporto con il territorio, dove crescono le piante e animali, i prodotti e le persone che lavorano nelle aziende agricole, fattorie e agriturismi e dove da oggi può crescere e imparare, grazie a FattorMia, anche ognuno di noi».
FattorMia tra i banchi di scuola

FattorMia tra i banchi di scuola: un viaggio alla scoperta dei valori della natura
Il progetto di sensibilizzazione e formazione sui temi della natura e della sostenibilità ambientale della start-up green.
Il 5 giugno si celebrerà la Giornata Mondiale dell’Ambiente (WED – World Environment Day), istituita dalle Nazioni Unite con l’obiettivo di promuovere la sensibilizzazione al tema ambientale. Quest’anno il tema centrale sarà il vivere sostenibile e la salvaguardia degli spazi naturali. Quale modo migliore di celebrare questa giornata, se non dando la possibilità alle nuove generazioni di imparare fin da piccoli quanto sia importante salvaguardare il pianeta?
Non a caso, FattorMia ha deciso di impegnare le proprie risorse in un progetto di formazione, creando un percorso di didattica attiva unico nel suo genere. Gli studenti diventano protagonisti dell’esperienza di apprendimento grazie ad un approccio multidisciplinare che permette di avvicinarsi ai valori della natura e della tradizione, attraverso un coinvolgimento diretto e costante nel corso dell’intero anno scolastico.
Attraverso FattorMia le classi, grazie agli aggiornamenti mensili, seguono piante e animali adottati per un anno, imparando cose nuove che si integrano con il proprio piano didattico. Un percorso che si completa con le visite alla fattoria e lo scambio diretto con chi si occupa in prima persona degli animali e delle piante.
Gli aggiornamenti prevedono il racconto, attraverso testo ed immagini, della crescita delle proprie piante e/o del proprio animale, che viene integrato con schede didattiche ed esercizi strutturati secondo percorsi multidisciplinari. Qualche esempio? Storia e geografia del latte nel mondo con il confronto tra le qualità nutritive delle diverse tipologie di latte, approfondimenti verticali sulla morfologia, storia e habitat delle diverse specie, le tipologie e le caratteristiche delle specie protette. O ancora come funziona un sistema di irrigazione, con esercizi mirati di matematica e di coding oppure racconti della natura nell’arte e nella musica. Gli alunni diventano così parte attiva del progetto grazie al lavoro svolto in classe e a casa che li educa anche al rispetto dell’ambiente attraverso esperienze concrete e concetti vicini alla loro sensibilità.
Proprio grazie al forte impatto dell’iniziativa, FattorMia è stata premiata per il bando “Educazione ambientale e alla sostenibilità”, promosso dalla Regione Lombardia e dalla Fondazione Lombardia per l’Ambiente, che le ha fatto conquistare il secondo posto su 53 progetti concorrenti. Il bando ha anche permesso all’azienda di avviare gratuitamente il progetto in alcune scuole.
Giornata mondiale delle Api 2022

Il 20 maggio si celebra la Giornata mondiale delle api: un’occasione per celebrare questi piccoli insetti operosi responsabili di circa il 70% dell’impollinazione di tutte le specie vegetali viventi sul pianeta.
Questa giornata però è anche un’occasione per ricordare che gli insetti impollinatori, di cui le api sono la specie più rappresentativa, sono da troppo tempo minacciati dal pericolo dell’estinzione. Un pericolo dovuto ai cambiamenti climatici, all’uso di pesticidi e agenti chimici, alla distruzione del loro habitat, all’inquinamento. Tutti fattori, insomma, dovuti all’azione dell’uomo che distrugge ciò che dovrebbe invece tutelare.
Un’azione che danneggia non solo l’ambiente, ma anche il futuro dell’uomo che del pianeta Terra non è che una parte: le api, infatti, garantiscono circa il 35% della produzione globale di cibo.
L’importanza di questa giornata, istituita dalle Nazioni Unite nel 2017, è sottolineata anche dal punto numero 15 degli obiettivi per lo Sviluppo Sostenibile – Sustainable Development Goals, SDGs – istituiti dagli Stati membri delle Nazioni Unite per il 2030: fermare la perdita di biodiversità.
Un piccolo, grande aiuto concreto? Adotta un’arnia e sostieni chi si prende cura di questi piccoli amici. Scopri le nostre aziende agricoleAzienda Agricola Margherita Olocco, C’era un’A.Pe, Agritur Il Tempo delle Mele e Azienda Agricola Cascina Nuova, adotta il tuo alveare, seguilo per un anno attraverso il portale e ritira il tuo miele andando a visitare l’azienda agricola (è possibile anche farsi spedire il cestino dei prodotti… ma perché privarsi di un’esperienza così bella?).